Eliminiamo le province e cambiamo la legge elettorale
Domenica 18 settembre 2011, dalle ore 18.00 alle ore 22.00 in piazza Matteotti (Acate), sarà allestito un banchetto al fine di promuovere la raccolta firme per il referendum abrogativo della legge elettorale, denominata "Porcellum" dal suo stesso redattore, Calderoli (Lega Nord), e per l'abolizione delle Province.
Oggi in Italia gli elettori non hanno la possibilità di decidere chi mandare in Parlamento, ma la scelta è lasciata ai partiti. Cancellando la legge “porcata”, i cittadini, primi interpreti dei problemi reali del territorio, ridaranno vigore a quel vincolo che lega loro direttamente al parlamentare. Gli eletti saranno finalmente scelti dal popolo e la democrazia non varrà più mortificata, come è stato fatto finora con l’attuale legge elettorale.
L'altro obiettivo è la soppressione delle Province, un enorme centro di spreco tenuto in piedi solo per elargire poltrone e privilegi. Nel nostro paese ci sono più di 110 Province per un costo di 40 miliardi di euro l’anno. Le loro funzioni potrebbero essere assegnate a Comuni e Regioni. Eliminando tali inutili enti e ristrutturando in modo efficiente l'assetto organizzativo dell'Italia, i cittadini non saranno più le uniche vittime della crisi.
Questa volta sarà la Casta a pagare.
Referente IDV Acate
Biagio Spada
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“Tu hai una vita sola, spendila bene!”. E’ questo il messaggio che i giovani dell’Azione Cattolica di Acate hanno voluto lanciare ai loro coetanei in occasione del “4° Festival dei Giovani”, la manifestazione canora, giunta alla quarta edizione, che si è tenuta in Piazza Matteotti il 18 giugno scorso. Diversi i concorrenti, acatesi, provenienti anche dalla provincia di Ragusa e oltre, che si sono esibiti dando vita ad uno spettacolo di buon livello molto apprezzato dal pubblico, numeroso come sempre.
I partecipanti alla quarta edizione sono stati:
Giulia Lo Surdo, Ambra Scribano, Luella Reccavallo, Giulia Morando, Dana Refano, Chiara Raia, Giulia Bonanno, Giuseppe Vacirca, Valentina Cosentino, Marco Cilia, Gianni Nicosia, Serena Di Lorenzo.
Il compito di presentare la manifestazione è toccato, quest’anno, a due giovani dell’Azione Cattolica di Acate, Carmelo Migliore e Alessandra Albani, che si sono dimostrati ben all’altezza della situazione.
A dare il via alla serata è stata l’esibizione della giovane Marianna Cutraro, vincitrice della 3° edizione, con il canto “Amore Lontanissimo”. Subito dopo l’intervento del Parroco Don Rosario Di Martino che con orgoglio e affetto ha sottolineato l’impegno dei giovani all’interno della Parrocchia e fuori con manifestazioni come queste ringraziando anche il suo assistente Don Ettore Todaro per aver seguito il cammino di questi giovani e ricordando che l’Azione Cattolica non è solo Preghiera ma anche Azione e Sacrificio…
Apprezzati anche gli ospiti della serata che si sono esibiti sul palco: i balletti dei piccolissimi della Scuola di Ballo “One Free Time” di Acate ed il gruppo “Sikula Jazz” che ha offerto musica di alto livello.
A seguire i ringraziamenti, i complimenti ai partecipanti e ai giovani di A. C perla realizzazione della serata da parte del sindaco Dott. Giovanni Caruso.
Al termine della serata la giuria tecnica composta da maestri di canto e la giuria popolare hanno decretato il risultato che ha visto trionfare la giovane Luella Reccavallo con “My Way” di Frank Sinatra, al secondo posto si è piazzata la giovane Ambra Scribano con “Io non credo nei miracoli” di Laura Bono e al terzo posto la giovane Chiara Raia con “Strano il mio destino” di Giorgia.
Ma il momento più toccante è stato senz’altro l’intervento del sig. Salvatore Nicosia, padre di Dario Nicosia, il ragazzo deceduto il 25 agosto 2006 in un incidente stradale e responsabile dell’Associazione “Dario Nicosia Onlus” dedicata al figlio che ha come obiettivo la promozione e la sensibilizzazione verso i giovani sul tema della sicurezza stradale. Solo poche parole, con un invito “paterno” a tutti i giovani presenti, lasciando spazio alla proiezione di immagini molto toccanti con un sottofondo di bellissime parole che hanno commosso il numeroso pubblico presente.
Al termine di questo momento i giovani di A.C hanno cantato e ballato sulle note del brano “TU HAI UNA VITA SOLA” rimarcando a loro modo il tema della serata…
E’ stato questo il “clou” della manifestazione, l’invito dei giovani di Azione Cattolica ai loro coetanei: “Ci è stata donata una sola vita, possiamo farne un capolavoro, spetta a noi decidere di farlo…
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In merito alla penosa vicenda delle autorizzazioni necessarie a rendere operativo l'aeroporto di Comiso, vicenda sulla quale abbiamo assistito al teatrino dello scarico di responsabilità tra le istituzioni centrali e regionali e sulla quale hanno cercato di fondare le proprie fortune elettorali i vari esponenti locali del centro destra, riceviamo ed inoltriamo questa nota dell'Ufficio Stampa Regionale di Italia dei Valori che riporta le dichiarazioni dell' On. Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell' Italia dei Valori;
- “Non una sola azione è stata posta in essere in questi anni dal Governo nazionale riguardo alla ben nota vicenda dell’aeroporto di Comiso. Già a marzo del 2010 con un’interrogazione parlamentare ho fatto appello al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministro dell’Economia, chiedendo con fermezza l’emanazione di un decreto utile ad assicurare la funzionalità dei servizi dell’ENAV, l’ente nazionale di assistenza al volo, per l’aeroporto di Comiso, mediante l’utilizzo dello stanziamento pluriennale disposto per legge a tale scopo.”
- A denunciare la grave situazione di sprechi e lo stato di degrado dell’opera, ad oggi in totale disuso e costata allo Stato ben 36 milioni di euro, è l’On. Leoluca Orlando, Portavoce nazionale dell’Italia de Valori, che così prosegue: -
“Ad oggi niente firme, niente decolli, ma solo promesse inconsistenti. Considerato, - conclude Orlando - che la struttura è sorta da quasi 70 anni e che l’unica cosa che il Governo nazionale e quello regionale dovevano fare era porre delle firme sul citato decreto, auspico venga dato corso coerente e immediato a quanto da tempo richiesto per una svolta della faccenda.”
Il piccolo Mattia dopo aver trascorso nove lunghi e intensi mesi a Cagliari, dove ha subìto il
trapianto al midollo, superato infezioni di notevole entità, è finalmente fuori pericolo.
In occasione del suo ritorno, il 26 giugno 2011, ci sarà una grande festa per dare il "bentornato a
Mattia e alla sua famiglia" ,ma anche per ringraziare tutti coloro che li hanno sostenuto.
Siete tutti invitati, giorno 26 giugno 2011 alle ore 17.00
in via Sesta Nuova 10 (fianco supermercato Sisa) .
N.b. : Per preservare il piccolo Mattia da qualsiasi pericolo,vi invitiamo a mantenervi fisicamente
distanti, in quanto le sue difese immunitarie sono ancora deboli.
Serena Raia.
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Il presidente del Sindacato italiano balneari, Giuseppe La Rosa, e il presidente della sezione Ascom di Acate, Francesco Gianninoto, manifestano la propria solidarietà nei confronti del vice presidente della locale sezione, Salvatore Terranova, titolare dello chalet distrutto dalle fiamme nel corso della notte e situato a Marina di Acate. “Episodi del genere – chiarisce La Rosa – ci fanno comprendere quanto siamo ancora lontani da una tranquilla gestione delle attività di un settore in grande espansione con riferimento al nostro territorio. Siamo vicini al nostro associato per il grave danno subito”. Dello stesso avviso anche il presidente Gianninoto. “Chiediamo alle forze dell’ordine – sostiene – di fare piena luce su quanto accaduto. Ci dicono che il dolo non viene escluso. Se così fosse, l’allarme è destinato a salire ai massimi livelli”.Anche il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Angelo Chessari, nell’esprimere la propria solidarietà a Terranova, sostiene che “l’area iblea continua a fare i conti con episodi che non le appartengono. Bisognerebbe comprendere – aggiunge – le ragioni per cui fatti del genere continuano a reiterarsi. Come associazione, siamo fortemente vicini a chi subisce danni di così ampia portata”.
Incendio doloso l´altra notte ai danni dello chalet - pizzeria "Al pizzaiolo" di Marina di Acate (foto). La struttura, di costruzione recente e di proprietà di un acatese di 50 anni incensurato, è andata competamente distrutta, anche perchè le fiamme hanno trovato facile esca nel legno, materiale di cui era interamente realizzato lo chalet.
I danni ammonterebbero ad oltre 150 mila euro. Il rogo è stato spento dai vigili del fuoco di Vittoria.
Il proprietario della struttura, che doveva aprire a giorni con l´inizio della stagione estiva, avrebbe dichiarato di non aver ricevuto alcuna minaccia. Lo chalet - pizzeria non era coperto da assicurazione.
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Ho appreso, non senza un leggero stupore, della lettera aperta indirizzatami dal consigliere Di Natale, alla quale vorrei dare immediato riscontro.
I fatti di microcriminalità verificatisi nell'ultimo periodo nella nostra città sono noti a tutti e meritano la giusta attenzione: in particolare, ritengo allarmanti le notizie di furti nelle abitazioni anche in pieno giorno. È mia personale convinzione che il territorio non sia sufficientemente coperto dai Carabinieri della locale Stazione, tra l'altro impossibilitati a farlo per la evidente carenza di personale.
È indubbio, comunque, che in tutti noi vi sia la percezione di non essere adeguatamente protetti nei confronti di chi delinque o è propenso a delinquere.
L'argomento è importante ma, proprio perché tale, deve essere trattato con serietà.
Com'è noto urbi et orbi, il Consiglio Comunale non ha competenze in materia di ordine e sicurezza pubblica, poiché la legge le attribuisce esclusivamente al Sindaco.
Il Consiglio Comunale può sollevare il problema, può dibatterlo, può fare da cassa di risonanza, può assumere iniziative di carattere politico, ecc...ma non può risolverlo.
Non dico queste cose per una sorta di scaricabarile, e mi perdoneranno i lettori se dovessero avere questa percezione.
Scrivo queste cose perchè convinto che i c.d. “politici” (categoria alla quale non mi sento di appartenere) debbono smetterla di utilizzare temi seri (come questo) per prendere in giro la gente o per strappare un facile applauso.
Il Consiglio Comunale, che ho l'onore di presiedere, discusse per ben tre volte del problema “sicurezza” e deliberò – all'unanimità – di istituire il c.d. Osservatorio sulla Criminalità. Invitammo partiti, associazioni, sindacati, forze dell'ordine, associazioni di volontariato, sodalizi, associazioni di categoria, ecc....insomma, invitammo (ripetutamente) l'intera società.
Risultato? Coloro i quali ne avevano sollecitato (con grande enfasi) la nascita non parteciparono!
Furono presenti, oltre al sottoscritto, il maresciallo dei carabinieri, il presidente dell'associazione Viviamo Acate e – in una sola occasione – un rappresentante della CIA.
È ingiusto scrivere che l'Osservatorio non fu sollecitato da chi ne aveva il ruolo per farlo: esattamente al contrario, l'Osservatorio fu sollecitato SOLTANTO da chi aveva quel ruolo e disertato da tutti coloro i quali avevano il dovere civico di parteciparvi, “politici” in primis.
Cosa voglio dire, con questo?
Il problema ordine e sicurezza pubblica ad Acate necessita di risposte concrete, non di iniziative fumose; va affrontato con serietà dalle istituzioni cittadine, Sindaco e Giunta su tutti, elevando vibrate proteste nei confronti di quelle Istituzioni (Prefettura e Questura) che hanno il dovere di garantire ai cittadini acatesi il diritto alla serenità ed all'incolumità pubblica.
Il Consiglio Comunale, in persona del suo presidente e di tutti coloro i quali vorranno partecipare, è pronto ad affiancare il Sindaco e la Giunta in qualsivoglia progetto serio e responsabile, condiviso da tutti, se necessario corredato anche di iniziative eclatanti, purchè abbia la finalità suindicata.
Osservatori e Commissioni varie sono iniziative appariscenti ma vuote, utili al “politico” di turno per strappare un'intervista o un facile applauso.
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